Giobbe, capitolo 2:
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Versetti di Giobbe, capitolo 2 del libro di Giobbe nella Bibbia.
La seconda prova di Giobbe
- 1. Un altro giorno, gli angeli vennero a presentarsi davanti al Signore, e anche Satana venne con loro a presentarsi.
- 7. Il Signore chiese a Satana: “Da dove vieni?” Satana rispose al Signore: “Ho attraversato la terra e ho camminato su di essa”.
- 3. Allora il Signore disse a Satana: “Hai visto il mio servitore Giobbe? Non c'è nessuno sulla terra come lui, retto e giusto, teme Dio ed evita il male. Rimane intatto anche dopo che mi hai incitato contro di lui per rovinarlo senza motivo.
- 4. Satana rispose: “Pelle per pelle! Un uomo darà tutto ciò che ha per la propria vita.
- 5. Stendi la mano e tocca la sua carne e le sue ossa, e certamente ti maledirà in faccia».
- 6. Allora il Signore disse a Satana: “Ebbene, egli è nelle tue mani; risparmiagli semplicemente la vita.
- 7.Satana abbandonò la presenza del Signore e colpì Giobbe con piaghe terribili, dalla pianta dei piedi alla sommità della testa.
- 8. Giobbe prese un pezzo di ceramica per grattarsi mentre sedeva sulla cenere.
- 9. Allora sua moglie gli disse: “Mantieni ancora la tua integrità? Maledici Dio e muori!”
- 10. Lui rispose: “Parli come uno stolto. Accetteremo il bene dato da Dio e non il male?” In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
I tre amici di Giobbe
- 11. Quando tre amici di Giobbe, Elifaz di Teman, Bildad di Shuah e Zophar di Naamath, vennero a conoscenza di tutti i problemi che lo affliggevano, decisero di incontrarsi per consolarlo e dimostrargli solidarietà.
- 12. Quando videro Giobbe da lontano, a malapena lo riconobbero e cominciarono a piangere forte. Ciascuno di loro si stracciò il mantello e si gettò la terra sul capo.
- 13. Allora si sedettero con Giobbe per terra, rimanendovi sette giorni e sette notti, senza dire una parola, perché vedevano quanto soffriva.